Se i capelli ti sembrano spenti e opachi e non hai mai provato a fare il risciacquo acido sono sicura rimarrai stupita da quanto lucidi, morbidi e sani risulteranno i tuoi capelli solo con questo piccolo accorgimento.
Non hai mai sentito parlare del risciacquo acido ne sai cos'è? Oggi lo scoprirai perché in questo articolo andremmo a capire che cos'è, come e quando si fa in modo da permetterti di provarlo subito.
Perché i tuoi Capelli sono Spenti e Opachi?
Come mai a volte i capelli sono brillanti, morbidi e splendenti, mentre altre volte risultano spenti, opachi e elettrizzati? Oltre alla corretta alimentazione, molto spesso dipende da un'errata procedura di pulizia. A meno che i capelli non siano rovinati a causa di piastre, tinte chimiche e decolorazioni aggressive, per renderli lucidi basta un risciacquo acido e ovviamente usare prodotti per capelli naturali, senza siliconi.
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Esternamente il capello è rivestito da squame cornee, che sono disposte sul fusto come le tegole di un tetto. Se vuoi conoscere di più sulla struttura del capello, ne ho parlato approfonditamente nell'articolo Capelli Fini e Sottili? Ecco 4 Abitudini Essenziali per Dare Volume e Rinforzarli!
Dopo il lavaggio con lo shampoo accade che le squame assumono la carica negativa del tensioattivo e respingendosi tra loro si aprono. Non essendo quindi perfettamente liscia, la superficie del capello riflette la luce in maniera disordinata e diventa opaca!
Un'altra causa che rende i capelli opachi, ruvidi al tatto e stopposi, è la durezza dell'acqua. Purtroppo, il calcare va inevitabilmente a depositarsi sui capelli togliendo la loro la naturale lucidità rendendoli spenti.
Distribuendo un condizionante, che ha una carica positiva, le squame si richiudono e il capello, essendo piatto, diventa lucido. Il risciacquo acido aiuta ovviamente nel caso di una acqua troppo calcarea: la sua acidità, agisce contro i residui di calcare che, in quanto basici, vengono di conseguenza sciolti.
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In pratica l'opacità e l'aspetto disordinato della capigliatura sono dovuti principalmente alla mancata applicazione di un condizionante.
Quindi qual è il ruolo del risciacquo acido?
Quando per lavarsi i capelli le donne usavano ancora il sapone, l'aceto e limone sono state le prime sostanze condizionanti ad essere utilizzate nella storia della cosmesi, a partire dal lontano '800 riportando il capello al suo primitivo splendore.
Il pH è una scala di misura dell'acidità o della basicità di una soluzione acquosa.
Ma cosa s'intende esattamente per risciacquo acido e/o lucidante capelli?
Il risciacquo acido consiste nell'acidificare dell'acqua o di un infuso d'erbe da utilizzare poi come risciacquo finale sui capelli, risciacquo che restituirà ai capelli lucentezza, pettinabilità, effetto antistatico e morbidezza.
L'opacità del capello è dovuta come abbiamo visto anche all'acqua di lavaggio ricca di calcare che si deposita sul fusto. L'acqua del rubinetto solitamente ha un pH neutro oppure basico se è calcarea, quindi acidificare l'acqua del risciacquo finale serve per ristabilire il corretto pH naturale del capelli che porterà anche alla chiusura delle cuticole donando brillantezza ai capelli e lasciandoli disciplinati, lucidi, morbidi e vaporosi.
Come possiamo acidificare l'acqua per ottenere un risciacquo acido?
Usando dell'ACETO - grazie all'acido acetico riesce ad acidificare l'acqua
Si, hai letto bene, l'aceto che usiamo tutti i giorni in cucina: puoi usare l'aceto di succo d'uva (di vino bianco o rosso) oppure l'aceto di mele (conosciuto anche come aceto di sidro) ricavato appunto dal mosto di mele. Contiene i sali minerali, le vitamine e gli zuccheri propri dell'uva o della mela.
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L'aceto d'uva è composto maggiormente da acqua, acido acetico che generalmente oscilla tra il 5% ed il 12%, alcol, aldeidi ed eteri composti, amminoacidi liberi e sali minerali.
L'aceto di mele contiene a parte l'acido acetico (in una percentuale dal 3 al 9%) anche l'acido malico, costituente organico naturale delle mele.
L’aceto di vino è più acido, ha un ph compreso fra 2,8 e 3,2 mentre l’aceto di mele ha un ph di 4,5-6. Grazie al suo pH che si avvicina al pH naturale dei nostri capelli l'aceto di mele risulta un pò più delicato sui capelli e ha anche un odore meno forte dell'aceto di vino.
Quindi tra i 2 tipi di aceto ti consiglio di scegliere l'aceto di mele e ricordati che è importante usare una dose "sensata" di aceto, ossia al massimo 2 cucchiai diluiti in 2 litri di acqua fredda.
Se ne usi troppo, per colpa del pH troppo acido che l'acqua acquisirebbe, rischi di seccare i capelli e renderli troppo stopposi.
In commercio, qualche casa cosmetica propone sul mercato anche l'aceto cosmetico per viso e capelli.
Cos’è l’aceto cosmetico? E' un aceto simile a quello dell’insalata, lavorato e deodorato, mescolato con oli e profumi, che si usa comunque diluito in un litro o due di acqua. Quindi se proprio non sopporti l'odore dell'aceto, potrebbe essere un'alternativa.
Usando del LIMONE - grazie all'acido citrico riesce ad acidificare l'acqua
Se sei intollerante o allergico all'aceto, non disperare :) C'è sempre il limone che viene in soccorso ai nostri capelli. Ha il pH più basso dell'aceto (pH 2.4) quindi va usato molto meno per acidificare. Difatti il succo di limone è tra le sostanze acidificanti con il pH più basso presenti in natura.
Il alternativa al succo di limone che può lasciare i capelli un pò appiccicosi c'è l'acido citrico. L'acido citrico, è la molecola che dà il sapore aspro al limone ed è presente nel limone fino al 7% (fonte wikipedia).
A temperatura ambiente si presenta come una polvere bianca cristallina, solubile in acqua. Si trova da acquistare anche al supermercato, quindi non è difficile da reperire.
Come si prepara il risciacquo acido?
In base alla lunghezza dei capelli si usano:
- 1litro e mezzo - 2 litri di acqua fredda che puoi versare in una brocca dalla bocca larga, in una bacinella oppure riempiendo semplicemente il lavandino. In alternativa si può anche riempire una bottiglia vuota con acqua fredda alla quale potrai aggiungere
a scelta:
- 1- 2 cucchiai di aceto di mele
- il succo di 1 limone
- la punta del coltello di acido citrico
Essendo molto più acido del succo di limone, l'acido citrico puro va usato in minime quantità.
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Se anche tu hai nel giardino di casa una pianta di rosmarino ti consiglio di usare invece dell'acqua semplice del rubinetto, un infuso freddo di rosmarino noto per le sue proprietà sebo-regolatrici nel caso dei capelli grassi. Oppure puoi comprare della salvia dal supermercato o dell'equiseto essiccato, piante note per le loro proprietà fortificanti e anticaduta. Puoi sfruttare quanto di meraviglioso la natura ci mette a disposizione proprio per rendere ancora più prezioso ed efficace questo ultimo step nel lavaggio dei tuoi capelli.
Come decido con cosa acidificare l'acqua di risciacquo?
Considerando che il responso dei capelli è sempre molto soggettivo, solo provando potrai capire quale delle 3 alternative piace ai tuoi capelli.
Se noti che i capelli risultano troppo crespi anziché morbidi e lucidi, dovrai o abbassare la quantità usata per acidificare l'acqua o cambiare ingrediente acidificante. Se la soluzione che fai risulta troppo acida non solo secca i capelli, ma noterai che risulteranno anche molto crespi e ingestibili.
Se invece usi l'acidificante che fa per te nelle dosi ideali, i tuoi capelli risulteranno subito districatissimi e sopratutto morbidissimi e lucidi una volta asciugati.
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Come e quando fare il risciacquo acido?
Sciacquato via lo shampoo e il balsamo, passa un ultimo getto d'acqua freddissima.
Perché dovresti sottoporti ad una simile tortura? Perché l'acqua calda rovina i capelli, lasciandoli più secchi e fragili. Questo risciacquo con il getto di acqua fredda va fatto anche sulla cute per riuscire a stimolare la circolazione sanguigna del cuoio capelluto, per favorire la crescita dei capelli e per rinforzare la resistenza della fibra capillare.
Una volta ultimato questo risciacquo freddo prendi la bacinella o la brocca preparata con il risciacquo acido e immergi i capelli per qualche buon secondo. In seguito puoi usare la bacinella per versare l'acqua in un ultimo getto acidificante partendo dalla cute e facendo colare l'acqua su tutte le lunghezze.
Finalmente puoi procedere con la normale asciugatura della chioma applicando le solite coccole styling sui tuoi capelli.
Non sopporto l'odore di aceto? Cosa posso fare?
Premesso che è molto soggettivo, c'è chi non riesce neanche odorarlo nella bottiglia oppure c'è chi come me che lo usa senza farci nemmeno caso all'odore. Quindi non scartarlo prima di averlo provato sui tuoi capelli. Tieni presente che l'aceto di mele rispetto all'aceto di vino ha un sentore molto meno pungente e più delicato.
Se usi un balsamo molto profumato come lo Splend'Or al cocco la sua profumazione forte sovrasterà quella dell'aceto.
L'odore non persiste a lungo, una volta asciugati non lo sentirai proprio più. Ma se invece non vuoi nemmeno provarci, allora usa l'alternativa: il succo di limone oppure l'acido citrico.
Oppure...puoi usare dei prodotti di styling profumati per coprire quel leggero sentore che il tuo naso potrebbe ancora percepire.
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Quanto spesso fare il risciacquo acido?
Oggi giorno, quasi tutti i prodotti ecobio naturali per la cura dei capelli, shampoo e balsamo svolgono efficacemente il loro ruolo condizionante e districante grazie non solo alla loro formulazione ma anche al pH acido e i nostri capelli dovrebbero risultare lucidi e morbidi anche senza l'utilizzo di questo ultimo risciacquo fai-da-te, sostituendolo efficacemente.
Premesso che usare il risciacquo acido ogni volta (2-3 volte / settimana) che ci laviamo i capelli può risultare a lungo andare aggressivo sui nostri capelli (alla fine sia l'aceto che l'acido citrico sono usati per sciogliere il calcare) io lo consiglio SOLO dopo gli impacchi con le erbe tintorie (per fissare il colore) oppure se usiamo erbette lavanti o shampoo dal pH basico come il rhassoul (pH 8-9) o altre argille.
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Per chi odia "il profumo d'erba" che le erbe tintorie lasciano sui capelli, il risciacquo acido aiuta tantissimo anche per sentirlo meno.
Personalmente, nella mia hair care settimanale alterno il risciacquo acido che faccio dopo gli impacchi di erbe tintorie o di erbe curative con
PRODOTTI LEAVE-IN (senza risciacquo) PROFUMATI A BASE DI ACIDI DELLA FRUTTA
- una famiglia di sostanze derivanti dal mondo vegetale.
Trattandosi di sostanze leggermente acide (pH 5) riescono a sciogliere efficacemente i residui di calcare sui capelli senza risultare aggressive.
Gli acidi sono estratti dalla canna da zucchero (acido glicolico), dall'uva (acido tartarico), dalla mela, (acido malico), dagli agrumi (acido citrico) e dal latte (acido lattico).
Sono più conosciuti per l'effetto esfoliante dell'epidermide. Ad alte concentrazioni stimolano il turnover cellulare e il rinnovamento del derma, riducono le rughe e favoriscono la penetrazione degli attivi cosmetici. Inseriti nelle formulazioni in bassa concentrazione determinano, invece, a livello della pelle un effetto idratante, mentre sul capello hanno un effetto lucidante e condizionante.
Nello specifico uso lo spray volumizzante oppure lo spray anticrespo (in base alla stagione oppure all'esigenza specifica) a base di aloe e appunto acidi della frutta.
Per concludere, ti consiglio di assolutamente provare il risciacquo acido se vuoi ottenere capelli morbidi e vaporosi, ma anche perché lucida i capelli e riequilibra il pH dei capelli e del cuoio capelluto.
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Saranno sempre i tuoi capelli a scegliere se dovrai usare l'aceto di mele oppure il succo di limone nel tuo risciacquo acido e sii certa che lo capirai subito se gradiscono o meno questa coccola.
©Beautilicious Delights
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Bibliografia:
my-personaltrainer.it
Acido_citrico
https://it.wikipedia.org/wiki/PH
Il Libro dell'aceto edito da DeAgostini insieme a Ponti.
Succhi Freschi di Frutta e Verdura di Norman Walker
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